Nel Barrio de Santa Cruz

E’ bello passeggiare la notte nel Barrio de Santa Cruz a Siviglia, con la sciarpa stretta al collo e le mani in tasca per proteggersi dal freddo pungente di gennaio. Alle orecchie gli airpods, a sentire le note di chitarra di “Juanita”, una canzoncina semplice semplice ma incantevole dell’ottimo film di animazione “Coco”. Pura Magia.

tutte le foto © germinazioni

Delitto e castigo

Ho terminato oggi di leggere “Delitto e castigo” di Dostoevskij. Era da anni che volevo farlo, visto che è considerato uno dei testi sacri della letteratura mondiale. L’ho trovato complesso e bello, ma diverso da come me lo aspettavo. Del resto, non so bene su cosa si basassero queste mie aspettative.

Ho la certezza che ci siano dentro troppi temi e troppo complicati per le mie capacità di analizzarli. Tanto meno potrei scriverci al riguardo qualcosa di sensato. Prima di affrontare quest’opera, credevo trattasse principalmente di pentimento e rimorso, invece c’è infinitamente di più, è un’opera molto corale e sfaccettata. Leggetelo e fatevi una vostra idea, io sono contento di averlo fatto.

Song to song

L’impatto e il significato che qualsiasi opera ha su noi stessi dipende in gran parte dal nostro stato d’animo nell’istante in cui ne fruiamo. Questo affascinante film di Terrence Malick del 2017 l’ho visto in albergo, sull’iPad, nei due giorni trascorsi ad Ancona e Bologna per la tesi del Master. La mia attitudine riflessiva di quei momenti ha di certo contribuito a farmelo piacere così tanto. La trama è minimalista, la fotografia meravigliosa, il montaggio veloce e incalzante, con sequenze brevissime girate a mano da angolature dinamiche e inaspettate. Rumori e colonna sonora funzionali e perfetti. Gli attori – Rooney Mara, Ryan Gosling, Michael Fassbender, Natalie Portman, Berenice Marlohe, Cate Blanchett – sono tutti bellissimi, giovani e pieni di tempo da passare a danzare davanti alla macchina da presa, apparentemente senza nulla da fare nella vita.

Con tutte queste premesse, la vita reale appare molto distante da questa rappresentazione, ai limiti della sublimazione delle percezioni. Un caleidoscopio molto introspettivo, da vedere quando si è nelle condizioni giuste per farlo, che prova ad indagare sul quel qualcosa di misterioso, sfuggente e inafferrabile che cerco sempre – invano – di comprendere.