Si va avanti. E il tempo, anche lui va avanti; finché dinnanzi si scorge una linea d’ombra che ci avvisa che anche la regione della prima giovinezza deve essere lasciata indietro. Questo è il periodo della vita in cui è probabile che arrivino i momenti di cui ho parlato. Quali momenti? Momenti di noia, ecco, di stanchezza, di insoddisfazione. Momenti precipitosi.
Joseph Conrad – La linea d’ombra
Mese: Maggio 2019
Zoo #01
Paris #03
Independence Day
Ascoltato per la prima volta quando ero alle superiori, con un Walkman Sony a cassette nella corriera dell’Arst, una mattina che andavo a Cagliari. Seduto sul lato destro della corriera, lato finestrino, quasi in piccionaia. Ancora me lo ricordo. Musica fantastica, e il sole fuori. Tempi spensierati e che ricordo con nostalgia.
L’animale che mi porto dentro
Un libro particolare ma interessante, questo di Francesco Piccolo. Riporto qui di seguito alcuni frammenti che mi hanno colpito più di altri.
Lo sforzo è rintracciare il rapporto tra quello che si è stati e quello che si è diventati. Il rapporto tra quello che ti hanno imposto di essere e quello che hai cercato di essere. Il tentativo di essere altro.
Leggo e vedo film e ascolto canzoni perchè la mia vita non mi basta, per costruire l’identità devo usare altri strumenti, più che posso.
Credevo di aver vissuto una vita diversa e libera da queste cose. E invece l’animale è stato sempre presente, e mi ha lavorato dentro, giorno dopo giorno, sempre.
Francesco Piccolo – L’animale che mi porto dentro
Paris #02
The green book
Semplicemente fantastico. Divertente e profondo allo stesso tempo.
La messinscena delle falsità
E’ un teatrino del quale non voglio più far parte. Non è nel regno della meschinità e dell’ipocrisia che potrò trovare qualcosa di vero e autentico.
Non spero in niente. Non temo niente. Sono libero
Δεν ελπίζω τίποτε
Nikos Kazantzakis
Δεν φοβούμαι τίποτε
Είμαι λεύτερος
Beato lui
“Sono abituato a pensare a quello che farò con tre o quattro mesi di anticipo e baso i miei calcoli tenendo conto di tutte le situazioni, anche le più avverse.”
Napoleone Bonaparte “Maximes” – 1874