La collina dei ciliegi

E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante
Cancella col coraggio quella supplica dagli occhi
Troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante
E quasi sempre dietro la collina è il sole

Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente
Ma perché tu non vuoi spaziare con me
Volando intorno la tradizione
Come un colombo intorno a un pallone frenato
E con un colpo di becco
Bene, aggiustato, forato e lui giù, giù, giù

E noi ancora, ancor più su
Planando sopra boschi di braccia tese
Un sorriso che non ha
Né più un volto, né più un’età

E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
Ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
E più in alto e più in là
Se chiudi gli occhi un istante
Ora figli dell’immensità

Se segui la mia mente, se segui la mia mente
Abbandoni facilmente le antiche gelosie
Ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti
Le anime non hanno sesso, né sono mie

No, non temere, tu non sarai preda dei venti
Ma perché non mi dai la tua mano, perché?
Potremmo correre sulla collina
E fra i ciliegi veder la mattina (E il giorno)
E dando un calcio ad un sasso
Residuo d’inferno, farlo rotolar giù, giù, giù

E noi ancora ancor più su
Planando sopra boschi di braccia tese
Un sorriso che non ha
Né più un volto, né più un’età

E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
Ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
E più in alto e più in là
Ora figli dell’immensità

© Battisti – Mogol

La piena: il meccanico dei narcos

Questo è stato un audiolibro sorprendente e diverso dai soliti. In realtà è tratto da un podcast di Matteo Caccia scritto insieme a Marco Pescio, ottimamente montato con tantissime interviste originali a protagonisti e comprimari e una narrazione serrata e avvincente.

Racconta della incredibile storia vera di Gianfranco Franciosi, meccanico nautico che si è trovato coinvolto in una vicenda di narcotraffico durata per anni e culminata nel più grande sequestro di cocaina in Europa. Assolutamente consigliato, non riuscirete a staccarvene.