Letto dal bravissimo Claudio Santamaria, questo libro di Emmanuel Carrére è una strana opera, metà racconto romanzato metà biografia, nel quale la vita molto interessante di un personaggio parecchio fuori dalle righe e difficilmente inquadrabile in qualsivoglia categoria si intreccia con eventi storici che conosco o che ho più o meno indirettamente vissuto. Scritto con maestria, è un altro di quegli audiolibri che dopo una partenza un po’ lenta a carburare poi ti tiene incollato fino alla fine. Bella storia, diversa dal solito, e ottimamente scritta. L’altopiano dell’Altai descritto nei capitoli finali mi ha talmente affascinato da entrare da subito nei primi posti in classifica dei viaggi che mi piacerebbe fare.
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Delitto e castigo
Ho terminato oggi di leggere “Delitto e castigo” di Dostoevskij. Era da anni che volevo farlo, visto che è considerato uno dei testi sacri della letteratura mondiale. L’ho trovato complesso e bello, ma diverso da come me lo aspettavo. Del resto, non so bene su cosa si basassero queste mie aspettative.
Ho la certezza che ci siano dentro troppi temi e troppo complicati per le mie capacità di analizzarli. Tanto meno potrei scriverci al riguardo qualcosa di sensato. Prima di affrontare quest’opera, credevo trattasse principalmente di pentimento e rimorso, invece c’è infinitamente di più, è un’opera molto corale e sfaccettata. Leggetelo e fatevi una vostra idea, io sono contento di averlo fatto.