Grazie Benigno per gli auguri disegnati, e grazie Teresa per questo bellissimo testo che mi hai inviato.
Non vi auguro un anno meraviglioso in cui tutto è buono: questo è un pensiero magico, infantile, utopico”.
Vi auguro di avere il coraggio di guardarvi e di amarvi così come siete.
Che abbiate abbastanza autostima per combattere molte battaglie, e l’umiltà di sapere che ci sono battaglie impossibili da vincere che non vale la pena di combattere.
Vorrei che poteste accettare che ci sono realtà immutabili, e che ce ne sono altre, che se uscite dal ruolo del reclamo, potete cambiare.
Che non vi permettiate il “non posso” e che riconosciate i “non voglio”.
Vi auguro di ascoltare la vostra verità, e di dirla, con la piena consapevolezza che è solo la vostra verità, non quella dell’altro.
Che ci si esponga a ciò che si teme, perché è l’unico modo per superare la paura.
Che si impari a tollerare i “punti neri” dell’altro, perché anche tu hai i tuoi, e questo annulla la possibilità di rivendicare.
Non condannarti per aver commesso errori, non sei onnipotente.
Non mi auguro che il 2020 vi porti la felicità.
Vi auguro di essere felici, qualunque sia la realtà che state vivendo.
La felicità è la via, non l’obiettivo
Mirta Medici