Sempre nell’andata a Sassari per lavoro dell’articolo precedente, ma stavolta al ritorno, mi sono fermato a vedere il Nuraghe Santu Antine, che avevo forse visto quando ero alle scuole medie e che quindi non ricordavo quasi per nulla.
Nel bel mezzo di una piana nota come Valle dei Nuraghi, spunta maestoso e fiero con la sua torre centrale che all’epoca della costruzione, nel XV secolo a.C., si stima raggiungesse i 25 metri di altezza. La sua planimetria è di un’eleganza formidabile:
Purtroppo l’ho dovuto fotografare alla luce dura dell’una e mezza, non certo l’ideale, e fotografare i nuraghe è ogni volta un’impresa. Diciamo che sono mille volte meglio di persona, e in foto non rendono tanto.
All’interno è meraviglioso, con due impressionanti corridoi in pietra che collegano le torri Est e Ovest:
Anche questi sono difficili da valorizzare in foto, per lo meno per le mie scarse capacità. Forse sarebbe stata opportuna una figura umana a dar meglio il senso delle proporzioni, ma ero da solo e anche se avessi avuto un cavalletto non sarei certo stato fotogenico. Devo essere anche io parente dei nuraghi, sotto questo aspetto.
Ho provato anche questa foto verticale, ma il risultato è simile. In uno dei cortili interni c’è questo bel pozzo, che fungeva da indispensabile riserva idrica nel caso di eventuali assedi.
Monumento che rappresenta uno dei massimi vertici del periodo nuragico, il nuraghe Santu Antine di Torralba è una meraviglia che non vi potete perdere.
tutte le foto © germinazioni